Fonte dell’articolo silvestrini.org
Antifona d’Ingresso
Il Signore annuncia la pace per il suo popolo, * per i suoi fedeli, per chi ritorna a lui con fiducia. (Sal 84, 9)
Colletta
Ridesta, o Signore, la volontà dei tuoi fedeli, + perché, collaborando con impegno alla tua opera di salvezza, * ottengano in misura sempre più abbondante i doni della tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Ap 20, 1-4.11 – 21,2
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
Io, Giovanni, vidi un angelo che scendeva dal cielo con in mano la chiave dell’Abisso e una grande catena. Afferrò il drago, il serpente antico, che è diavolo e il Satana, e lo incatenò per mille anni; lo gettò nell’Abisso, lo rinchiuse e pose il sigillo sopra di lui, perché non seducesse più le nazioni, fino al compimento dei mille anni, dopo i quali deve essere lasciato libero per un po’ di tempo.
Poi vidi alcuni troni – a quelli che vi sedettero fu dato il potere di giudicare – e le anime dei decapitati a causa della testimonianza di Gesù e della parola di Dio, e quanti non avevano adorato la bestia e la sua statua e non avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano. Essi ripresero vita e regnarono con Cristo per mille anni.
E vidi un grande trono bianco e Colui che vi sedeva. Scomparvero dalla sua presenza la terra e il cielo senza lasciare traccia di sé. E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. E i libri furono aperti. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati secondo le loro opere, in base a ciò che era scritto in quei libri. Il mare restituì i morti che esso custodiva, la Morte e gli inferi resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo le sue opere. Poi la Morte e gli inferi furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la seconda morte, lo stagno di fuoco. E chi non risultò scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco.
E vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c’era più. E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 83
RIT: Ecco la tenda di Dio con gli uomini!
L’anima mia anela
e desidera gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente.
RIT: Ecco la tenda di Dio con gli uomini!
Anche il passero trova una casa
e la rondine il nido dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti,
mio re e mio Dio.
RIT: Ecco la tenda di Dio con gli uomini!
Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi.
Beato l’uomo che trova in te il suo rifugio:
cresce lungo il cammino il suo vigore.
RIT: Ecco la tenda di Dio con gli uomini!
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Risollevatevi e alzate il capo,
perché la vostra liberazione è vicina.
Alleluia.
Vangelo
Lc 21, 29-33
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Il regno di Dio è già presente in mezzo a noi. A noi scoprirlo e accoglierlo, dovunque esso si manifesti. Preghiamo quindi insieme, e diciamo:
Ascoltaci, o Signore.
Perché gli uomini si adoperino con Dio per l’avvento di un mondo nuovo, senza guerre e violenze, guidato dall’amore, dalla giustizia e dall’uguaglianza tra le persone e tra i popoli. Preghiamo:
Perché la Chiesa si mantenga sempre sposa fedele di Cristo e sia in mezzo al mondo come fiaccola che riscalda e illumina. Preghiamo:
Perché i fragili, gli instancabili e gli sfiduciati trovino, nella parola di Dio che non passa, la stabilità e il conforto alla loro inquietudine. Preghiamo:
Perché questa nostra comunità si costruisca e si consolidi nell’ascolto della parola di Dio e nella certezza di essere piccolo germe della santa Gerusalemme. Preghiamo:
Perché celebriamo questa eucaristia come viatico all’incontro definitivo con il Cristo che ci invita al banchetto del cielo. Preghiamo:
Perché viviamo in questo mondo come ospiti e pellegrini.
Per i bambini e i ragazzi del nostro quartiere.
Signore della vita e creatore di ogni cosa, custodisci con paterna bontà la nostra famiglia, perché al sorgere di ogni giorno ti possa lodare con infinita gratitudine, nella certezza che il tuo Cristo verrà. Allora sarà gioia piena nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
Accogli, o Signore, questi santi doni + che ci hai comandato di offrire in onore del tuo nome, * perché, seguendo i tuoi insegnamenti, diventiamo un’offerta a te gradita. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Uniti nell’amore, celebriamo la morte del tuo Figlio, * con fede viva proclamiamo la sua risurrezione, * attendiamo con ferma speranza + la sua venuta nella gloria. ** Per questo mistero di salvezza, * insieme agli angeli e ai santi, * con voce unanime + cantiamo l’inno della tua lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)—
Genti tutte, lodate il Signore, * popoli tutti, cantate la sua lode, * perché forte è il suo amore per noi. (Sal 116, 1-2)
—(oppure)—
Ecco, io sono con voi tutti i giorni, * sino alla fine del mondo. Alleluia. (Mt 28, 20)
Dopo la Comunione
Dio onnipotente, + che ci dai la gioia di partecipare ai divini misteri, * non permettere che ci separiamo mai da te, fonte di ogni bene. Per Cristo nostro Signore.