Fonte dell’articolo silvestrini.org
A ciascun giorno basta la sua pena…
La Chiesa ricorda oggi, dopo il Cuore Sacratissimo di Gesù, il Cuore Immacolato di Maria. È una memoria facoltativa e la liturgia ci fa scegliere tra le letture del giorno o quelle della memoria, con sempre la preferenza per la lectio continua. Pertanto, scegliamo le letture del giorno, che possono essere utilizzate anche nella celebrazione della Madonna Santissima. Così, la liturgia della Parola ripropone alla nostra considerazione la tragica condizione di Gerusalemme, stretta d’assedio, distrutta dai nemici, con gli abitanti deportati in schiavitù a Babilonia. Quelle terre non hanno mai avuto pace, anche se Gerusalemme significa proprio città della pace… e come ieri anche oggi sembra che ogni speranza di rinascita sia spenta, tanta è la desolazione. Ma noi sappiamo che anche da queste ceneri la potenza del Signore sa risorgere la vita. Segno di questa potenza ci viene offerto nella narrazione evangelica, dove un centurione pagano testimonia una fede forte, certa, sicura nella potenza del Signore Gesù, tanto da destare meraviglia: “Non ho trovato tanta fede in Israele!” E il servo del centurione viene immediatamente guarito. Noi abbiamo fiducia che anche le piaghe della nostra società saranno guarite. Ovunque, tra la gente, e forse qualche volta con ragione, si odono lamentele: tutto va male, tutto va peggiorando. Chi potrà mettere rimedio a questa discesa, a questa continua perdita dei valori della vita, della pace tra i popoli, della persona umana, della famiglia, della fede? Forse anche noi saremmo tentati di intonare le “lamentazioni”… Ma questo significa dimenticare che abbiamo con noi, nelle nostre chiese, Colui che comanda alla malattia, alla febbre, all’infermità, e tutti risana. Dinanzi alla presenza di questo nostro Medico divino, apriamo il cuore alla fiducia. Gli eventi storici del nostro tempo non sfuggono alla sua divina Provvidenza, e ogni sofferenza di chiunque viene trascritta nel libro eterno della vita. Fiducia, quindi… e se ci sentiamo giù di corda, appressiamoci anche noi alla soglia della casa di Pietro, per essere guariti. La Madonna Santissima, di cui il Cuore immacolato è stato trafitto dalle cinque spade, interceda per noi.