Vangelo del giorno Sabato 07 dicembre 2024, I Settimana Tempo di Avvento

Fonte dell’articolo silvestrini.org

Testi Sacri Holyart.it

I benefici di Dio verso il suo popolo.

Il brano che oggi ci viene proposto è una generosa offerta di perdono da parte di Dio, accompagnata da parole di conforto: “Popolo di Sion che abiti in Gerusalemme, tu non dovrai più piangere.” È vero, insieme a molti beni della terra ci sarà il pane dell’afflizione e l’acqua della tribolazione, ma anche la gioia di conoscere il tuo Maestro, colui che ti indicherà la strada su cui camminare. Ma chi è questo Maestro che ci guida verso la via gradita a Dio? La risposta si trova nel Vangelo di Matteo. Nell’Antico Testamento Dio istruiva il popolo attraverso i profeti; nella Nuova Alleanza, invece, è Gesù, il Figlio di Dio fatto uomo, che si mette in cammino “per città e villaggi, insegnando nelle sinagoghe, predicando il Vangelo del Regno e curando ogni malattia.” La sua compassione si rivolge alle folle stanche e sfinite, che egli non abbandona, ma a cui manda i suoi discepoli con una missione chiara: “Predicare che il regno dei cieli è vicino, guarire gli infermi, risuscitare i morti, sanare i lebbrosi e scacciare i demòni.” Folle stanche e smarrite continueranno a esserci fino alla fine del mondo. Oggi, però, nel nostro mondo occidentale, questa stanchezza sembra aggravata da un paradosso: nonostante il benessere materiale, si sono smarriti i valori spirituali e talvolta anche quelli umani. Vediamo giovani tristi, insicuri, immaturi, cresciuti nel benessere ma non preparati alla vita. Cercano di riempire il vuoto interiore con il chiasso delle discoteche, le eccentricità della moda o le stravaganze delle scelte, spesso solo per scrollarsi di dosso la noia del “tutto e subito.” Eppure, sono certo che il Signore Gesù prova compassione per noi e per la nostra gente, così come per le folle del suo tempo. Allora mandò i suoi discepoli a portare conforto; oggi continua a inviare il Papa, i vescovi, i sacerdoti e i laici impegnati per entrare nel cuore di ogni uomo smarrito, offrendo speranza. Questa speranza trae origine dalla culla di Betlemme, dove la Parola eterna si è fatta carne.

Che il cielo conceda a tutti i nostri fratelli, tormentati dalla sofferenza e dallo sconforto, di ritrovare la speranza in Cristo Gesù, la Parola per eccellenza, fatta carne per la nostra salvezza.

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Informazioni su Giuseppe Maisto 1679 Articoli
P. Giuseppe Maisto è nato a Napoli il 26-09-1986, ha conosciuto i passionisti con una missione della sua parrocchia e nel 2015 ha cominciato il cammino di formazione nella comunità di Bari. P. Giuseppe è stato ordinato sacerdote il 9 settembre 2023 a Napoli, è ritornato nella comunità di San Gabriele a partire da ottobre 2023 con il ruolo di Viceparroco.