Vangelo del giorno Sabato 05 agosto 2023, XVII Settimana Tempo Ordinario

Fonte dell’articolo silvestrini.org

Nei vangeli di questa settimana, un tema ricorrente è sembrato essere quello del profetismo di Gesù. Chi ha letto le letture di ieri ricorda che Gesù non è stato riconosciuto nella pericope di ieri ed è perseguitato nel passo propostoci oggi. Ogni testimonianza per Dio ha come sua logica conclusione la persecuzione, che per alcuni avviene nell’oscurità della vita e in una sorta di martirio che si consuma attraverso l’incomprensione e il disprezzo e per altri può compiersi in forma più cruenta, come lo è stato per Giovanni Battista. Il profeta mette in discussione delle geometrie consolidate, dà fastidio ai potenti, scardina vizi che sono ormai stabiliti. I potenti, coloro contro cui gli strali del profeta si rivolgono, sono naturalmente infastiditi da una voce che li richiama al dovere, ai princìpi a cui ogni essere umano dovrebbe attenersi e si rivolgono contro questa voce la cui unica colpa è proprio quella di seguire la volontà di Dio. La prepotenza, in qualunque forma si presenti, subdola o manifesta, non può essere un atteggiamento che il cristiano può sostenere, ma deve combatterlo al di fuori di lui e dentro di lui. E’ sempre quel seme della zizzania che il nemico ha seminato, sia nel nostro cuore sia nel cuore del mondo.

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Dal 18 ottobre è Superiore della comunità Passionista, vive a Bari e dal 1 novembre 2015 è Parroco della Parrocchia di San Gabriele dell'Addolorata in Bari.