Vangelo del giorno Lunedì 09 giugno 2025 , X Settimana Tempo Ordinario

Fonte dell’articolo silvestrini.org

Oggi la liturgia ci ricorda la Madonna Santissima, Madre della Chiesa. Per l’occorrenza si possono usare anche le letture proprie. Noi, per comodità, preferiamo la “lectio continua”, così scegliamo per la meditazione le letture del giorno. Essere “beati”, felici di una felicità piena e duratura, è la naturale aspirazione dell’uomo già durante la sua esperienza terrena. Fu illuso l’uomo da Satana quando, con la disobbedienza, ebbe a credere di poter diventare come Dio. Si illude ancora quando ritiene di poter ottenere piacere e gioia andando contro la volontà divina, realizzando progetti propri. Rischia ancora le più amare delusioni quando spera di poter conseguire la piena beatitudine in questo mondo. Ecco perché Gesù oggi ci proietta verso una dimensione ultraterrena, verso la mèta ultima e finale, verso il Regno a cui siamo chiamati dalla bontà del Signore. La vita nel tempo ci serve per allenare il nostro spirito ai valori autentici che Cristo ci propone. Le beatitudini, accolte nella fede, ci risuonano nel cuore come la via sicura per raggiungere la patria celeste. I poveri in spirito, gli afflitti, i miti sono coloro che, nella semplicità e nella purezza della vita, sanno accogliere e gustare i veri beni di Dio, ponendoli al di sopra di ogni altra aspirazione. Essi anelano alla giustizia e la testimoniano con la vita, sperimentano la misericordia divina nella gratuità e, allo stesso modo, la donano ai fratelli, diventando così operatori di pace. Sono puri nel cuore e l’occhio della loro anima è aperto alla visione di Dio, che inàbita e dimora in essi. Anche se perseguitati, anzi proprio perché perseguitati, hanno la certezza di essere accolti con Cristo nel suo Regno di amore e di pace. L’immedesimazione con Cristo, martire e vittima di espiazione per noi, li riempie del migliore gaudio nella certezza di poter essere partecipi della sua stessa gloria. Vengono così descritte le sublimi virtù dei santi e dei martiri della Chiesa, vengono enumerati i migliori ideali di cui Cristo ha adornato la sua Sposa, ci viene indicata la via aurea alla santità e i percorsi del Regno. Il nostro mondo fa molta fatica a comprendere le beatitudini del Vangelo: esse risuonano perfino assurde rispetto ai canoni di cui l’uomo si è dotato. Se provassimo a scrivere le beatitudini del mondo di oggi, ci troveremmo a invertire letteralmente quelle proclamate da Cristo; e ciò, nonostante appaia evidente che, mentre quelle evangeliche conducono davvero alla pienezza della gioia, quelle del mondo inesorabilmente deludono e ingannano. Entrano in gioco il tempo e l’eternità, il “tutto e subito” e l’attesa nella fede di un mondo diverso e migliore; s’intrecciano ancora la visione umana della gioia e la proposta divina della felicità senza fine, e ancora il calcolo umano e la visione dei valori visti con l’occhio della fede. Fin quando restiamo proni sulla terra e non alziamo gli occhi verso l’alto, ogni nostra ricerca di benessere e di gioia è purtroppo destinata a naufragare sul nascere. È triste poi constatare che l’ansia non si smorza, le brame crescono a dismisura, la morsa dell’angoscia ci opprime, e tutto ciò mentre Cristo seguita a ripeterci la via del vero bene.

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Informazioni su Giuseppe Maisto 2269 Articoli
P. Giuseppe Maisto è nato a Napoli il 26-09-1986, ha conosciuto i passionisti con una missione della sua parrocchia e nel 2015 ha cominciato il cammino di formazione nella comunità di Bari. P. Giuseppe è stato ordinato sacerdote il 9 settembre 2023 a Napoli, è ritornato nella comunità di San Gabriele a partire da ottobre 2023 con il ruolo di Viceparroco.