Fonte dell’articolo silvestrini.org
La garanzia della vittoria finale.
Iniziamo da oggi una settimana che dovrebbe essere, per ogni cristiano, per tutti noi, di intensa preparazione alla discesa dello Spirito Santo, e ciò nella ferma convinzione che domenica prossima non celebreremo un semplice ricordo di un evento passato e straordinario, ma il ripetersi di una nuova Pentecoste che, se ci troverà pronti e accoglienti, ci consentirà di ricevere ancora in pienezza quel dono. Sulla scia della promessa del Consolatore, Gesù interviene ancora una volta a rincuorare i suoi discepoli e tutti noi, ripetendoci: “Abbiate fiducia: io ho vinto il mondo”. Quante volte il dilagare e la spettacolarizzazione del male ci vorrebbero convincere di essere sopraffatti e perdenti! Quante volte il male che si annida nei nostri cuori vorrebbe fare della nostra vita una tomba! Quanti si ritengono sconfitti e sopraffatti dagli eventi avversi e arrivano a proclamare l’assenza, l’impotenza o l’inerzia di Dio. Sono invece pochi gli onesti che riconoscono che la causa vera del male dell’uomo risiede nell’isolamento dell’uomo dal suo Dio e nella volontaria rinuncia ai suoi doni. Gesù ci aveva ammonito: “Senza di me non potete fare nulla”, eppure quanti scelgono volontariamente di restare solitari e di essere autogestori della propria esistenza. Noi, fedeli e credenti, dovremmo assolvere il compito di dimostrare a tutti, con la vita, l’efficacia dello Spirito Santo. La Chiesa ha scritto in passato, con i suoi santi e i suoi martiri, pagine gloriose; ai nostri giorni dovremmo continuare quelle testimonianze senza mai dimenticare che ciò ci sarà possibile soltanto con la forza e i doni dello Spirito. Invochiamolo su di noi, invochiamolo sul mondo intero: Vieni, Santo Spirito, illumina, guarisci, ristora la faccia del mondo.