Vangelo del giorno Domenica 24 dicembre 2023, IV Settimana Tempo di Avvento

Fonte dell’articolo silvestrini.org

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Vieni, Vieni… non tardare!

Siamo oggi all’ultimo giorno di attesa che coincide alla Quarta domenica di Avvento. Il brano odierno di Luca indica nell’annunciazione dell’angelo a Maria il compimento della promessa fatta da Dio a re Davide e, con il richiamo a Giacobbe, si vuol vedere in Gesù la realizzazione di tutte le promesse. Durante la sua vita Gesù non si è attribuito volentieri il titolo di «figlio di Davide», per non alimentare un nazionalismo facile e pericoloso. Identificandosi con i «poveri» che attendevano una salvezza spirituale, egli conferma che «la carne non serve a nulla», e che ogni potenza umana non ha consistenza. La sua nascita da una donna vergine mette in risalto la forza dell’intervento di Dio. Nella prima lettura vediamo che il re Davide vuole dare al popolo un centro di culto per rafforzare la sua dinastia, quasi ne fosse lui l’artefice, Dio ricorda che è lui il costruttore di ogni cosa. Davide pensa che la costruzione di una «casa» a Dio propizi in modo definitivo i suoi favori, e lo faccia abitare stabilmente in mezzo al popolo. Ma il profeta di corte è costretto a dirgli che sarà Dio a costruire una casa a Davide, cioè una dinasita che duri per sempre. Nella seconda lettura vediamo il modo di agire di Dio nella storia. Dio si inserisce in un quadro che si è venuto organizzando e modificando nel corso degli anni; e non agisce da solo, ma chiede la collaborazione cosciente e libera della madre, come in seguito farà con gli Apostoli e con tutti i credenti. Dio pone la sua dimora fra gli uomini: le pietre che la costituiscono sono quelli del «sì» incondizionato a Dio; Maria ne è la pietra viva. Poi Giuseppe, la cui disponibilità al piano di Dio, assicurerà al bimbo che nascerà da Maria, la discendenza regale della stirpe di Davide. Il salmo 88 è una celebrazione regale dell’Alleanza. Celebra l’elezione e unzione regale di Davide, accompagnata da solenni promesse divine. La profezia dell’oracolo davidico solo nel Cristo trova trova la sua pienezza. Quella pienezza ci è data con la nascita del Salvatore. Chiediamo con l’autore santo: vieni, vieni o Salvatore. La terra ti attende, noi ti attendiamo. Ristora le nostre sofferenze, i nostri mali. Sii tu la mia salvezza e io possa essere tuo figlio/a, per l’eternità beata.

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Informazioni su Giuseppe Maisto 1512 Articoli
P. Giuseppe Maisto è nato a Napoli il 26-09-1986, ha conosciuto i passionisti con una missione della sua parrocchia e nel 2015 ha cominciato il cammino di formazione nella comunità di Bari. P. Giuseppe è stato ordinato sacerdote il 9 settembre 2023 a Napoli, è ritornato nella comunità di San Gabriele a partire da ottobre 2023 con il ruolo di Viceparroco.