Vangelo del giorno Domenica 10 novembre 2024, XXXII Settimana Tempo Ordinario

Fonte dell’articolo silvestrini.org

Testi Sacri Holyart.it

Dare ciò che si è, vale più che dare ciò che si ha.

La liturgia di questa domenica ci presenta due donne vedove: quella di Sarepta, che aiuta il profeta Elìa, rinunciando al suo cibo, e quella del Vangelo, che offre i suoi due spiccioli, “tutto quanto aveva per vivere”. La loro generosità è ancora più manifesta, se confrontata con l’atteggiamento dei ricchi spavaldi e degli scribi che “divorano le case delle vedove”. La divisione ricchi e poveri è una contrapposizione usuale della Sacra Scrittura, ma non basta essere poveri per camminare sulla retta via, né essere ricchi per camminare sulla via dell’ingiustizia. Il Signore non guarda lo stato patrimoniale, ma lo stato del cuore. E così pure, non pensare che tutti i farisei – sinonimo di ipocriti – siano sempre tali. D’altronde il pericolo dell’ipocrisia è ìnsito in ogni persona. Una volta ancora Gesù ci riporta all’interiorità, alla valutazione che non si ferma alla superficie e alla quantità. Ci rifà l’elogio della povertà, che è donazione, fiducia e piccolezza. Quella vedova che non era sfuggita al suo sguardo, era veramente povera di spirito, nascosta, proprio l’antitesi di coloro che “amavano primeggiare in lunghe vesti, ricevere i saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe”. Gesù sa cogliere la verità della persona al di là delle apparenze, osservando la condotta di ciascuno nel quotidiano. Gesù diceva alla folla: “Guardatevi dagli scribi”. Egli, insegnando nel tempio, offre i criteri per distinguere i veri dai falsi maestri. Il cammino secondo il Vangelo, è il passaggio dal potere al servizio, dalla esibizione al nascondimento, dalla ricchezza alla povertà. Non soltanto come atteggiamento morale, ma come imitazione reale della povertà che Gesù stava per portare a termine nella sua vita con la sua passione e la sua morte in croce. Il Vangelo lo rileggiamo anche nella seconda lettura, proprio attraverso il tema del sacrificio: “Ha dato tutto quanto aveva per vivere, tutta la sua vita”.

Sostieni le nostre attività

La Parrocchia è tua, abbiamo bisogno di tante cose. Dobbiamo fare continue manutenzioni per preservare quello che già c'è. Un tuo piccolo contributo può essere molto importante per noi, aiutaci se puoi...Dio ti benedica!

Informazioni su Giuseppe Maisto 1551 Articoli
P. Giuseppe Maisto è nato a Napoli il 26-09-1986, ha conosciuto i passionisti con una missione della sua parrocchia e nel 2015 ha cominciato il cammino di formazione nella comunità di Bari. P. Giuseppe è stato ordinato sacerdote il 9 settembre 2023 a Napoli, è ritornato nella comunità di San Gabriele a partire da ottobre 2023 con il ruolo di Viceparroco.