Vangelo del giorno Domenica 06 agosto 2023, XVIII Settimana Tempo Ordinario

Fonte dell’articolo silvestrini.org

Testi Sacri Holyart.it

Li portò sopra un monte alto…

Una domenica ma speciale oggi, celebriamo la festa della Trasfigurazione del Signore. C’è un punto fondamentale un punto che la caratterizza in modo particolare, univoco: la Teofanìa. Che cosa significa questa parola? Teofania è la manifestazione, manifestazione di Dio, ma una manifestazione solenne, grande… Nell’Antico Testamento abbiamo molti esempi delle manifestazioni di Dio. Tuoni, saette, fuoco che arde e non brucia… Segno della presenza di Dio era ad esempio la nube che sia alzava sopra la tenda. Ma tutte queste manifestazioni veterotestamentarie erano solo un anticipo, una preparazione alla manifestazione definitiva, alla manifestazione massima, la manifestazione della redenzione, della venuta del Signore Gesù Cristo, nato, vissuto tra noi, morto e risuscitato; Gesù Uomo – Dio. Noi però aspettiamo un’altra manifestazione ancora, l’ultima manifestazione di Gesù, quella della fine dei tempi. Quando ritornerà il Signore con le schiere degli angeli, quando dividerà i buoni dai cattivi. La manifestazione dunque… la teofania sul Monte, la conferma da parte di Dio Padre, della missione del Cristo sul mondo… «Questi è il mio figlio prediletto, ascoltatelo» è il massimo della Teofania. Dio, in presenza dei profeti antichi Mosé ed Elia, profeti che hanno preparato la venuta del Messia; in presenza dei discepoli, degli Apostoli, dei testimoni prescelti, proclama Cristo suo Figlio, anzi, Figlio prediletto, in cui egli si compiace… Nel brano di oggi c’è però un’altra parola che non vorrei ci sfuggisse. Questo è il Figlio prediletto, dice, ma dice anche: «Ascoltatelo». Il Padre ci dà un ordine preciso, l’ordine di ascoltare il messaggio del Figlio, di ascoltare Gesù. Anche la Madonna santissima alle nozze di Cana, lei che «ascoltava, meditava e portava le parole di Dio nel proprio cuore, dice: ascoltatelo, «fate quello che vi dirà». Che significa dunque ascoltare Gesù? Ascoltare… non sentire…! Ascoltare è compiere i suoi comandamenti e particolarmente il primo dei comandamenti, quello dell’Amore. Ascoltare il Signore è comportarsi come egli si è comportato, come lui è vissuto sulla terra. E lui ha trascorso tutta la sua vita facendo la volontà di Dio, facendo del bene a tutti, aiutando i bisognosi, sanando i malati, predicando la Buona Novella del Regno di Dio.
La celebrazione dell’Eucaristia è la manifestazione, la nostra teofania di Dio. Oggi non l’accompagnano né terremoti, né nubi o saette. Qui però abbiamo tra noi, nelle nostre mani Dio stesso, Dio che si lascia pregare, sentire, toccare, gustare, perfino mangiare… Dio che mangiato nel pane inizia in noi l’opera sua, inizia in noi la nostra trasfigurazione, per la vita eterna.

Sostieni le nostre attività

La Parrocchia è tua, abbiamo bisogno di tante cose. Dobbiamo fare continue manutenzioni per preservare quello che già c'è. Un tuo piccolo contributo può essere molto importante per noi, aiutaci se puoi...Dio ti benedica!

Informazioni su Raffaele De Fulvio 11919 Articoli
Dal 18 ottobre è Superiore della comunità Passionista, vive a Bari e dal 1 novembre 2015 è Parroco della Parrocchia di San Gabriele dell'Addolorata in Bari.