
Fonte dell’articolo silvestrini.org
Gli inutili affanni del mondo. ||| Il mondo e le sue attrattive (è il “mammona” del Vangelo odierno) oppure Dio. È l’esigenza di una scelta radicale, proveniente dalla coerenza e dalla fede, che il cristiano sceglie di professare e di vivere. “Non potete servire a Dio e a mammona”. Certamente il Signore non disconosce l’importanza del nutrimento, del vestiario e di quanto serve alla vita di ogni giorno. Vuole farci comprendere, però, che non è questo a dare il vero senso alla vita e desidera metterci in guardia da quegli eccessivi affanni che ci affliggono inutilmente e da quell’attaccamento alle cose che ci procura solo amare delusioni. Vuole far rinascere in noi la fede nel Dio provvidente, che ai nostri giorni sembra quasi scomparsa. Ci sollecita, perciò, a guardare con intelligenza spirituale gli uccelli del cielo, che non ammassano nei granai, eppure sono nutriti dal Padre celeste, e i gigli del campo, che provvidenzialmente si adornano di tutta la loro splendida bellezza. La conclusione è quella che dovrebbe entrare pienamente nel programma di vita di ogni cristiano: “cercate il regno di Dio e la sua giustizia e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta”.