Vangelo del giorno 2025-05-13 – Commento di Martedì

Fonte dell’articolo silvestrini.org

Parole e gesti di salvezza. ||| Le mie pecore ascoltano la mia voce (…). Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano (Gv 10, 28-29). La voce di Gesù ha annunziato la buona novella del Vangelo sulla quale fondare la nostra vita. Egli non ha detto parole inutili, ma parole di vita e di verità. «L’ascoltare la sua voce di Pastore» significa accogliere la sua Parola, capace di trasformarci nel profondo e di orientare tutta la nostra vita nella luce del bene; significa affidarsi alle sue mani, tempio di ogni nostra pace, dove deve risuonare la lode continua della nostra fede. Gesù, attraverso la sua incarnazione, ci ha reso visibile il grande amore del Padre e la sua predilezione per noi. Egli, che si è manifestato a noi come uomo, rivela il Padre: «Chi vede me, vede il Padre» (Gv 12,45). Il Padre viene a noi con voce e membra umane. Sono appunto la voce e la mano del Pastore che ci attraggono e ci guidano nel cammino. Non è una voce qualunque, ma è quella del Figlio di Dio; non sono mani qualsiasi, ma quelle inchiodate a una croce, che ci hanno salvato e grazie alle quali non ci perderemo mai. Sono mani che in eterno portano i segni della passione. Gesù ci mostra le sue mani ogni giorno attraverso quelle del sacerdote: il pane e il vino, ricevendo la Parola e i gesti del Signore, si trasformano nel suo vero corpo e nel suo vero sangue: «Prese il pane nelle sue mani sante e venerabili» (Preghiera eucaristica I). Queste mani ci benedicono, ci assolvono dai peccati, amministrano i sacramenti. Lui stesso si è consegnato nelle mani del Padre nel momento della morte. La liturgia, ogni sera nella preghiera di Compieta, ci invita a ripetere quelle parole per ricordarci non solo che il riposo notturno è affidato a lui, ma che tutta la nostra vita deve essere un atto di fede e abbandono in Lui, e che ogni momento ci prepara al meraviglioso dono della vita nuova ed eterna. La mano del Signore è rifugio sicuro, è guida e spinta a predicare nel suo nome e a testimoniare con la vita che crediamo nel suo amore che salva. «E la mano del Signore era con loro», con ogni suo discepolo, per annunziare la sua Parola e per «perseverare con cuore risoluto nel Signore».

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Informazioni su Giuseppe Maisto 2244 Articoli
P. Giuseppe Maisto è nato a Napoli il 26-09-1986, ha conosciuto i passionisti con una missione della sua parrocchia e nel 2015 ha cominciato il cammino di formazione nella comunità di Bari. P. Giuseppe è stato ordinato sacerdote il 9 settembre 2023 a Napoli, è ritornato nella comunità di San Gabriele a partire da ottobre 2023 con il ruolo di Viceparroco.