Vangelo del giorno 2025-04-03 – Commento di Giovedì

Fonte dell’articolo silvestrini.org

Puliti per riconoscere Gesù. ||| Il Signore disse a Mosè mentre era in preghiera sull’Oreb: «Va’, scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d’Egitto, si è pervertito». Così nell’Esodo! Così il salmista: «Dimenticarono Dio che li aveva salvati, che aveva operato in Egitto cose grandi, meraviglie nella terra di Cam, cose terribili presso il Mar Rosso.»; e Gesù: «Non avete in voi l’amore di Dio». «Voi non mi accogliete. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio?». Sono le pesanti accuse che il popolo eletto merita dopo una lunga storia di predilezione divina; si è pervertito ai falsi dei, ha dimenticato i prodigi ricevuti; i contemporanei di Gesù sono studiosi delle scritture, ma privi di fede e di amore a Dio, non ne comprendono il significato e lo falsificano, capaci soltanto di una reciproca e fatua adulazione. Così ogni forma di religiosità viene vanificata, allora come ai nostri giorni, resta soltanto una apparenza che non maschera l’ipocrisia. “Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete” perché “Amano i primi posti ne’ conviti e i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze e d’esser chiamati dalla gente: ‘Maestro!’”. Ancora meglio Gesù li definisce chiamandoli ipocriti che rassomigliano a sepolcri imbiancati: essi all’esterno sono belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. L’ipocrisia e il maligno, il menzognero. Gesù definisce l’ipocrisia come un lievito, il lievito dei farisei… «Gli ipocriti, scrive San Bernardo, sono pecore nel portamento, volpi nell’astuzia, lupi nelle opere e nella ferocia. Il loro primo pensiero è di non essere buoni, ma di apparire tali; di essere cattivi, ma di non sembrarlo». Non vi è cosa tanto opposta allo spirito di Gesù Cristo, quanto l’ipocrisia. Gesù è la verità in persona, la semplicità e la sincerità per essenza, non può dunque essere compreso e testimoniato nella sua natura umano-divina da chi vive in tale inquinamento interiore.
I puri di cuore vedono Dio!
Oggi invoca il Signore chiedendo: “Accresci in me la fede”.

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Informazioni su Giuseppe Maisto 2269 Articoli
P. Giuseppe Maisto è nato a Napoli il 26-09-1986, ha conosciuto i passionisti con una missione della sua parrocchia e nel 2015 ha cominciato il cammino di formazione nella comunità di Bari. P. Giuseppe è stato ordinato sacerdote il 9 settembre 2023 a Napoli, è ritornato nella comunità di San Gabriele a partire da ottobre 2023 con il ruolo di Viceparroco.