Fonte dell’articolo silvestrini.org
Diventare come i bambini. ||| Per entrare nel regni di Dio bisogna farsi piccoli. Bisogna adornarsi della virtù della semplicità e purezza di cuore e di una buona dose di umiltà. Bisogna smettere ogni manìa di grandezza da quando lo stesso Dio si è umiliato nella carne ed ha accettato l'ignominia della passione e della morte di croce. Dobbiamo smettere la presunzione da quando la superbia ci ha tradito inducendoci al peccato. Per essere suoi seguaci dobbiamo specchiarci nel nostro Modello. La grandezza agli occhi di Dio e direttamente proporzionata al grado di umiltà che sapremo esprimere. Davvero lassù gli ultimi saranno i primi e i presuntuosi di questo mondo saranno relegati all'ultimo posto. In un clima e in un mondo di sfide e di competizioni, talvolta senza esclusioni di colpi, non è facile convincersi di quanto Gesù ci raccomanda. La paura di essere sopraffatti e sconfitti ci condiziona tremendamente. Non ci piace il ruolo dei perdenti, ci rattristiamo quando veniamo relegati all'ultimo posto. La gerarchia del mondo è esattamente l'opposto di quella di Cristo. Eppure noi cristiani questa strada dobbiamo percorrere con coraggio e fiducia immensa. Alle porte della festa dell'Assunta ci conforta e ci incoraggia l'esempio di Maria, l'umile ancella del Signore. Colei che può affermare in piena verità che Dio ha guardato l'umiltà della sua serva per cui tutte le generazioni la chiameranno beata. Ci è di sprone l'esempio dei santi, umili agli occhi degli uomini, davvero grandi agli occhi di Dio.