Fonte dell’articolo silvestrini.org
L'uomo, l'albero e il frutto. ||| L'uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore. Il bene del nostro cuore sono i frutti che noi produciamo. L'albero buono, infatti si riconosce dai suoi frutti. Così anche l'uomo si riconosce dalle sue opere. Uno che non fa ciò che il Signore ha detto di fare si può chiamare Cristiano? Sul marciapiede giaceva un giovane, è passato uno che chiamavano medico, era medico? Nella stanza a fianco da un'ora sta piangendo un bimbo, quella che sta guardando la telenovèla è forse sua madre? In un convento ogni frate va per conto suo, colui che dice di essere guardiano lo è davvero? Le parole valgono poco. Non contano nemmeno le invocazioni al Signore, se non sono accompagnate dal compimento della sua volontà. Occorre l'ascolto e la pratica. Diversamente la vita diventa precaria, senza fondamenti. A parole o con le intenzioni siamo tutti cristiani perfetti. Proviamo ad esserlo anche con i fatti.