Vangelo del giorno 2023-07-21 – Commento di Venerdì

Fonte dell’articolo silvestrini.org

Testi Sacri Holyart.it

L’uomo e il rito. ||| In entrambe le letture di oggi ci troviamo in situazioni e/o argomenti che riguardano il culto. La celebrazione della Pasqua prevede una ritualità che ha richiami ancestrali e modalità legate alla pastorizia nòmade. L’autore sacro costruisce un rito basandosi sulla quotidianità. Il passo oggi proposto, considerato in tale ottica, dovrebbe farci riflettere sul nostro modo di accostarci alla liturgia. Se anche le celebrazioni più solenni non hanno un rapporto vivo con la realtà, diventano monumentali apparati teatrali. La liturgia nasce dalla fede vissuta e si traduce in lode a Dio. Così facendo si sarà capaci non solo di “assolvere il precetto” (che brutto termine, perché non ne proponete un altro? Siamo qui che aspettiamo suggerimenti!), ma di vivere “il mistero che celebriamo”. Il “precetto” quindi è liberazione, è gioia, ma è anche il portare la sofferenza che ognuno potrebbe vivere in un momento particolare e condividerla nell’unione della preghiera con gli altri. Il Vangelo ci ìndica la via per passare dal ritualismo sterile alla scoperta di Dio che ci ama e ci vuole liberi. Anzi, le cose, fossero anche le più sante (“Non avete letto quello che fece Davide…”), non devono mai soggiogare l’uomo. Avere il senso del sacro vuol dire rispetto dell’uomo e fattivamente questo si ha, come è in Gesù, combattendo per affrancarlo da tutte le situazioni che, invece di liberare, creano nuove angosce e nuove schiavitù.

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Informazioni su Raffaele De Fulvio 11919 Articoli
Dal 18 ottobre è Superiore della comunità Passionista, vive a Bari e dal 1 novembre 2015 è Parroco della Parrocchia di San Gabriele dell'Addolorata in Bari.