“Vieni, Signore Gesù”.
C’è un annuncio di salvezza e di vittoria nell’Apocalisse: da Gerusalemme, immagine della Chiesa, sgorga la sorgente di una fecondità nuova e prodigiosa, è il trionfo definitivo della Vita e della Luce. E’ il trionfo di Cristo, garanzia di vittoria per tutti i credenti: “Ecco, Io verrò presto!” Siamo così fortificati nella speranza e nella fede e introdotti nel tempo che ci proietta verso la sua venuta, verso l’Avvento. Il cristiano, illuminato dalla fede e sorretto dalla speranza non si “appesantisce” in ubriachezze e affanni perché è costantemente proiettato ed attratto dai beni che valgono per l’eternità. Il tempo che vive e quello che attende e che verrà, non lo coglie mai di sorpresa e tanto meno lo spaventa. Le scelte, le rinunce, il costante orientamento verso il vero bene, sono possibili solo se la preghiera ci ricongiunge al Signore, che ci illumina e ci fortifica e mai desistiamo dall’essere vigilanti. Il mondo che ci circonda, spesso ci tenta e ci affascina, il mondo di Dio, sembra tanto lontano da apparire irraggiungibile, mai però dobbiamo dimenticare che è la nostra mèta e la nostra felicità ultima.