Il santo Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, il vestibolo d’ingresso alla vita nello Spirito e la porta che apre l’accesso agli altri sacramenti. Mediante il Battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione. Il Battesimo può definirsi il sacramento della rigenerazione cristiana mediante l’acqua e la parola.
Lo si chiama Battesimo dal rito centrale con il quale è compiuto: battezzare (in greco) significa tuffare, immergere; l’immersione nell’acqua è simbolo del seppellimento del catecumeno nella morte di Cristo, dalla quale risorge con lui, quale nuova creatura.
Questo sacramento è anche chiamato il lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo, poiché significa e realizza quella nascita dall’acqua e dallo Spirito senza la quale nessuno può entrare nel regno di Dio.
.
INDICAZIONI PASTORALI
I battesimi sono celebrati LA DOMENICA nella celebrazione della messa delle ore 11.30.
Essi sono preceduti da:
1) Un incontro in parrocchia con dei laici catechisti delegati dal parroco secondo un calendario già fissato.
2) Un incontro presso la parrocchia il sabato precedente la celebrazione.
Gli incontri di preparazione, sono rivolti alle mamme e ai papà dei neonati e sono estesi anche ai padrini. Gli incontri vertono sulla presa di coscienza del senso e degli obiettivi dei rito e le modalità di svolgimento.
Il Padrino e la Madrina devono aver compiuto 16 anni. Essere battezzati, cresimati e non aver contratto matrimonio solo civile, né di convivere, né di aver procurato divorzio.
.
ORIENTAMENTO PER I GENITORI DEI BAMBINI BATTEZZANDI
Indicazioni Generali
È previsto che il bambino sia battezzato nella chiesa parrocchiale dei genitori (Codice Diritto Canonico n. 857).
Per battezzare un bambino occorre (Codice Diritto Canonico n. 868): che vi sia la fondata speranza che il bambino sarà educato nella religione cattolica
Relativamente alla scelta dei padrini, sono ammessi un solo padrino o una madrina soltanto, oppure un padrino e una madrina (Codice Diritto Canonico n. 873).
Il padrino e/o la madrina sono chiamati a cooperare affinché il battezzato conduca una vita cristiana conforme al battesimo (Codice Diritto Canonico n. 872).
Affinché si possa essere ammessi all’incarico di padrino o di madrina, è necessario che gli stessi (Codice Diritto Canonico n. 874):
- siano designati dai genitori o da chi ne fa le veci;
- abbiano compiuto i sedici anni;
- siano cattolici, abbiano già ricevuto la confermazione e il santissimo sacramento dell’Eucaristia e conducano una vita conforme alla fede e all’incarico che assumono;
- non siano sottoposti ad alcuna pena canonica legittimamente inflitta o dichiarata;
- non siano il padre o la madre del battezzando.
Riguardo al nome imposto al bambino, occorre che si abbia cura di scegliere un nome non estraneo al senso cristiano (Codice Diritto Canonico n. 855).
.
PREPARAZIONE
La celebrazione del battesimo deve essere opportunamente preparata, pertanto è indispensabile che i genitori di un bambino da battezzare, come pure coloro che stanno per assumere l’incarico di padrino o di madrina, siano bene istruiti sul significato di questo sacramento e circa gli obblighi a esso inerenti (Codice Diritto Canonico n. 851). Pertanto, sono previsti due incontri di preparazione,
– il primo in parrocchia insieme a dei laici incaricati dal Parroco,
– il secondo in parrocchia il sabato precedente la celebrazione.
.
CELEBRAZIONE DEL BATTESIMO
Durante la celebrazione è auspicabile che comportamenti e vestiario dei partecipanti tengano conto dell’occasione coniugando l’allegria della festa alla profondità spirituale del sacramento.
Una coppia di catechisti accompagnerà e assisterà le famiglie dei battezzandi durante la celebrazione.
.
DOPO IL BATTESIMO
In tutti i battezzati la fede deve crescere dopo il Battesimo (Catechismo Chiesa Cattolica n. 1254).
Per la sua stessa natura il Battesimo dei bambini richiede un catecumenato post-battesimale. Non si tratta soltanto della necessità di una istruzione posteriore al Battesimo, ma del necessario sviluppo della grazia battesimale nella crescita della persona. È l’ambito proprio del catechismo (Catechismo Chiesa Cattolica n. 1231).
Affinché la grazia battesimale possa svilupparsi è importante l’aiuto dei genitori del padrino e della madrina che devono essere capaci e pronti a sostenere nel cammino della vita cristiana il neo-battezzato. Il loro compito è una vera funzione ecclesiale. L’intera comunità ecclesiale ha una parte di responsabilità nello sviluppo e nella conservazione della grazia ricevuta nel Battesimo (Catechismo Chiesa Cattolica n. 1255).
Negli anni che intercorrono tra il battesimo e l’inizio del catechismo, la Parrocchia, con spirito di servizio, provvede a organizzare alcuni incontri specificatamente orientati al sostegno spirituale dei genitori, dei padrini e delle madrine.