P. Nicola D’Ettorre è nato a Lanciano (Ch) il 29/09/1970 da Maria ed Emilio, due genitori eccezionali con una grande fede ed un forte senso civico. E’cresciuto in un ambiente impregnato di tanta fede, di pratica religiosa e di tanta preghiera: una vita semplice, ma con tanto onore e senso profondo del rispetto verso gli altri.
Ha frequentato la scuola alberghiera a Villa Santa Maria (Ch) ed ha lavorato come cuoco ed esperto chef per circa 23 anni.
A 32 anni si è fidanzato con una ragazza stupenda, Domenichina, che purtroppo una grave malattia l’ha portata via in breve tempo, quando eravano prossimi alle nozze.
E’ seguito un forte periodo di discernimento durante il quale, mediante il suo padre spirituale, ha finalmente preso la decisione di iniziare un percorso vocazionale nella vita religiosa: desiderio che, in realtà nutriva già da ragazzo, ma verso il quale ha dovuto affrontare tanti ostacoli in famiglia!
E’ entrato nella comunità formativa del postulato dei Passionisti a Morrovalle (Mc) il 7 ottobre 2014; in seguito ha vissuto un intenso anno di Noviziato al Monte Argentario (Gr), emettendo la Prima Professione religiosa nella Congregazione della Passione 08/09/2018.
Negli anni successivi ha frequentato gli studi presso la Facoltà Teologica “San Tommaso d’Aquino” in Napoli, conseguendo il baccellierato nel 2021. Finalmente, ha fatto la sua definitiva Perpetua consacrazione religiosa nella Famiglia passionista il 01/10/2022 nel Santuario San Gabriele dell’Addolorata ad Isola del Gran sasso. E sempre in questo Santuario ha ricevuto l’Ordinazione diaconale il 01/04/23 per le mani di Mons. Emidio Cipollone, vescovo di Lanciano Ortona. Ed alcuni mesi dopo ha coronato il suo sogno ricevendo l’Ordinazione presbiterale nell’Abbazia San Giovanni in Venere (Ch) il 21/10/2023 da Mons. Bruno Forte.
Dal 1 novembre 2023 esercita il suo ministero pastorale come vicario parrocchiale in questa comunità a Bari, nella parrocchia San Gabriele dell’Addolorata, come referente Caritas e particolarmente dedito al ministero del sacramento della Riconciliazione, alla visita delle famiglie e degli ammalati del nostro territorio.
