
Convertitevi!
Mentre Giovanni nella sua prima lettera ci esorta insistentemente di verificare se ci sono in noi i requisiti di chi appartiene a Dio: osservanza dei comandamenti, fede in Gesù, vero Figlio di Dio, senza dare ascolto a dottrine contrarie che sono suggerite dall’anticristo, anche sotto forma di false ispirazioni, il brano del vangelo sottolinea l’inizio della predicazione di Gesù. Anzitutto sceglie come base della sua azione Cafàrnao, cittadina lagunare, con un traffico intenso, lasciando la tranquilla Nàzaret. E’ un metodo di evangelizzazione molto attuale. La nuova evangelizzazione, così auspicata da papa Francesco, che riguarda tutto il vecchio Continente, esige di uscire dalle sacrestie e portare l’annuncio del vangelo là dove la gente vive e opera. L’accoglienza della parola di vita esige un cammino di conversione cioè di cambiamento di rotta: rinnegare un passato di trasgressioni e di infedeltà per incamminarsi per una via nuova, quella del rinnovamento spirituale, nella fedeltà. Invito valido, oggi e sempre, perché il cammino di conversione interessa ogni uomo: finché viviamo nel tempo, siamo esposti ad ogni tentazione del maligno e quindi è necessario fortificare la volontà nel bene e riparare le immancabili fragilità della natura. La recita del santo Rosario ci esorta a meditare questo mistero che è invito al cambiamento di vita.