Lunedì 02 settembre 2024, XXII Settimana Tempo Ordinario

Fonte dell’articolo silvestrini.org

Testi Sacri Holyart.it

Antifona d’Ingresso

Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno: * tu sei buono, o Signore, e perdoni, * sei pieno di misericordia con chi ti invoca. (Sal 85, 3.5)

Colletta

Dio onnipotente, unica fonte di ogni dono perfetto, + infondi nei nostri cuori l’amore per il tuo nome, * accresci la nostra dedizione a te, + fa’ maturare ogni germe di bene * e custodiscilo con vigile cura. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

1 Cor 2, 1-5

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.
Io, fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunciarvi il mistero di Dio con l’eccellenza della parola o della sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso.
Mi presentai a voi nella debolezza e con molto timore e trepidazione. La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 118

RIT: Quanto amo la tua legge, Signore!

Quanto amo la tua legge!
La medito tutto il giorno.
Il tuo comando mi fa più saggio dei miei nemici,
perché esso è sempre con me.

  RIT: Quanto amo la tua legge, Signore!

Sono più saggio di tutti i miei maestri,
perché medito i tuoi insegnamenti.
Ho più intelligenza degli anziani,
perché custodisco i tuoi precetti.

  RIT: Quanto amo la tua legge, Signore!

Tengo lontani i miei piedi da ogni cattivo sentiero,
per osservare la tua parola.
Non mi allontano dai tuoi giudizi,
perché sei tu a istruirmi.

  RIT: Quanto amo la tua legge, Signore!

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Lo Spirito del Signore è sopra di me;
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.

Alleluia.

Vangelo

Lc 4, 16-30
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:
«Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertà gli oppressi,
a proclamare l’anno di grazia del Signore».
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».
All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Gesù Cristo inaugura il suo regno annunciando la buona novella ai poveri. Certi della paternità di Dio, preghiamo insieme e diciamo:

Salva il tuo popolo, Signore.

Perché il popolo ebreo apra il cuore a Cristo Gesù che porta a compimento il piano di salvezza annunciato dalle Scritture. Preghiamo:

Perché la Chiesa, fedele alla sua tradizione, sappia anche oggi promuovere e sostenere iniziative sociali a favore degli ultimi. Preghiamo:

Perché il Signore invii sempre nelle nostre comunità uomini ricchi del suo Spirito, per alimentare la nostra speranza nella salvezza. Preghiamo:

Perché la parola di Dio proclamata nelle nostre assemblee liturgiche ottenga la nostra piena adesione e cambi le nostre prospettive. Preghiamo:

Perché i sacerdoti e i missionari esercitino il loro compito, fortificati dalla grazia divina e dalla preparazione culturale, per affrontare con coraggio il rifiuto e l’ostilità. Preghiamo:

Per i carcerati.
Perché a tutti sia aperto il regno dei cieli.

Signore, salvatore di tutti gli uomini, rafforza la nostra fede nel Cristo che viene su questo altare, perché aderiamo a lui con tutto il cuore. Lui è Dio e vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

L’offerta che ti presentiamo + ci ottenga la tua benedizione, o Signore, * perché si compia in noi con la potenza del tuo Spirito la salvezza che celebriamo nel mistero. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Uniti nell’amore, celebriamo la morte del tuo Figlio, * con fede viva proclamiamo la sua risurrezione, * attendiamo con ferma speranza + la sua venuta nella gloria. ** Per questo mistero di salvezza, * insieme agli angeli e ai santi, * con voce unanime + cantiamo l’inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Quanto è grande la tua bontà, Signore! * La riservi per coloro che ti temono. (Sal 30, 20)

—(oppure)—
Beati gli operatori di pace: saranno chiamati figli di Dio. * Beati i perseguitati per la giustizia: di essi è il regno dei cieli. (Mt 5, 9-10)

Dopo la Comunione

O Signore, che ci hai saziati con il pane del cielo, + fa’ che questo nutrimento del tuo amore rafforzi i nostri cuori * e ci spinga a servirti nei nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore.

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Informazioni su Giuseppe Maisto 1714 Articoli
P. Giuseppe Maisto è nato a Napoli il 26-09-1986, ha conosciuto i passionisti con una missione della sua parrocchia e nel 2015 ha cominciato il cammino di formazione nella comunità di Bari. P. Giuseppe è stato ordinato sacerdote il 9 settembre 2023 a Napoli, è ritornato nella comunità di San Gabriele a partire da ottobre 2023 con il ruolo di Viceparroco.