
Fonte dell’articolo silvestrini.org
I custodi della “vigna”.
Inizia oggi il così detto “tempo ordinario”, il lungo periodo che va dalla pentecoste all’avvento. L’aggettivo “ordinario” potrebbe indurre a pensare ad un tempo di minore importanza, ma non è e non deve essere così: la liturgia conserva tutta la sua intensità e noi dobbiamo mantenere integro il nostro impegno di credenti. Iniziamo anche il mese di Giugno, il mese in cui in modo particolare veneriamo il Sacro cuore di Gesù. Oggi poi cade anche la memoria della Beata Vergine Maria , Madre della Chiesa… San Giustino poi… Molte ricorrenze, molti spunti. Noi per la nostra meditazione scegliamo le letture del giorno. Nella parabola raccontata da Marco, appare con evidenza la cura paterna che Dio riserva per ognuno di noi e ciò anche quando Egli, pare, se ne vada lontano da noi, affidandoci ad altri. Occorre una fede viva per credere a coloro a cui lo stesso Signore ci affida: “i vignaioli” sono i pastori, gli apostoli e i loro successori. Spetta a loro far fruttificare la vigna e proteggerla da ogni insidia; è loro compito far sì che linfa vitale fluisca libera ed abbondante dal tronco ai tralci. E’ la missione che Cristo stesso ha loro affidato, dopo averli fortificati ed illuminati con lo Spirito Santo. Quante defezioni, però! Quanti non accolgono o rifiutano l’annuncio di salvezza! Quanti credono di dare gloria a Dio uccidendo i suoi immissari come hanno fatto con lo stesso Cristo! Ciò però che viene scartato dagli uomini, Dio lo pone come tastata d’angolo per la costruzione del suo Regno. I martiri, e proprio San Giustino oggi, ne sono l’esempio più evidente.