Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore?
Improvvisamente il “Risorto” appare tra gli apostoli e i discepoli. L’apparizione desta sorpresa e timore. Un uomo in carne ed ossa non può passare attraverso le porte chiuse. Essi credono di vedere uno spirito, un fantasma. Ma colui che appare loro non è un fantasma, è proprio Gesù. Il Signore rimprovera quegli uomini dubbiosi e sgomenti e li invita a convincersi della realtà. E’ veramente lui, con un corpo di carne e ossa, che porta ancora le ferite nelle mani e nei piedi, anche se nel nuovo stato di vita non è più soggetto alle leggi dello spazio e del tempo. Sopraffatti dalla gioia, essi non possono ancora credere. Una seconda dimostrazione deve finalmente convincerli: il risorto chiede qualcosa da mangiare; solo un corpo vero può mangiare. Con questa duplice prova il Signore stesso dimostra la realtà della sua risurrezione corporale. Anche noi, credenti manifestiamo talvolta questo atteggiamento dubbioso. Però, quando uno ha fatto l’esperienza della risurrezione, la Scrittura lo aiuta a capire in una luce nuova la vita di Gesù e anche lo scandalo della morte in croce. Gesù risorto è il compimento e la chiave di interpretazione della Scrittura. Egli ci mostra la vittoria dell’amore di Dio ed è il fondamento della speranza cristiana. Speranza che apre alla vita.