Giovedì 17 novembre 2022, XXXIII Settimana Tempo Ordinario

Fonte dell’articolo silvestrini.org

Testi Sacri Holyart.it

Antifona d’Ingresso

Dice il Signore: * «Io ho progetti di pace e non di sventura. * Voi mi invocherete e io vi esaudirò: * vi radunerò da tutte le nazioni dove vi ho disperso». (Cf. Ger 29, 11-12.14)

Colletta

Il tuo aiuto, Signore Dio nostro, + ci renda sempre lieti nel tuo servizio, * perché solo nella dedizione a te, fonte di ogni bene, * possiamo avere felicità piena e duratura. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Ap 5, 1-10

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo.
Io, Giovanni, vidi nella mano destra di Colui che sedeva sul trono, un libro scritto sul lato interno e su quello esterno, sigillato con sette sigilli.
Vidi un angelo forte che proclamava a gran voce: «Chi è degno di aprire il libro e scioglierne i sigilli?». Ma nessuno né in cielo, né in terra, né sotto terra, era in grado di aprire il libro e di guardarlo. Io piangevo molto, perché non fu trovato nessuno degno di aprire il libro e di guardarlo. Uno degli anziani mi disse: «Non piangere; ha vinto il leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide, e aprirà il libro e i suoi sette sigilli».
Poi vidi, in mezzo al trono, circondato dai quattro esseri viventi e dagli anziani, un Agnello, in piedi, come immolato; aveva sette corna e sette occhi, i quali sono i sette spiriti di Dio mandati su tutta la terra.
Giunse e prese il libro dalla destra di Colui che sedeva sul trono. E quando l’ebbe preso, i quattro esseri viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all’Agnello, avendo ciascuno una cetra e coppe d’oro colme di profumi, che sono le preghiere dei santi, e cantavano un canto nuovo:
«Tu sei degno di prendere il libro
e di aprirne i sigilli,
perché sei stato immolato
e hai riscattato per Dio, con il tuo sangue,
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione,
e hai fatto di loro, per il nostro Dio,
un regno e sacerdoti,
e regneranno sopra la terra».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 149

RIT: Hai fatto di noi, per il nostro Dio, un regno e sacerdoti.

Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo creatore,
esultino nel loro re i figli di Sion.

  RIT: Hai fatto di noi, per il nostro Dio, un regno e sacerdoti.

Lodino il suo nome con danze,
con tamburelli e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona i poveri di vittoria.

  RIT: Hai fatto di noi, per il nostro Dio, un regno e sacerdoti.

Esultino i fedeli nella gloria,
facciano festa sui loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca:
questo è un onore per tutti i suoi fedeli.

  RIT: Hai fatto di noi, per il nostro Dio, un regno e sacerdoti.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.

Alleluia.

Vangelo

Lc 19, 41-44
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo:
«Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi.
Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Nonostante la nostra infedeltà, il Signore continua a visitare il suo popolo e a chiedere conversione. Rivolgiamogli allora la preghiera, dicendo:

Abbi pietà del tuo popolo, Signore.

Quando la Chiesa si presenta al tuo altare bisognosa di riconciliazione e pentita dei propri peccati. Noi ti preghiamo:

Quando i legislatori e i governanti non rispettano le tue leggi e la dignità e la coscienza dell’uomo. Noi ti preghiamo:

Quando la fede dei nostri padri non è sufficiente ad indicarci il cammino della salvezza. Noi ti preghiamo:

Quando il pensiero della morte in croce di Cristo lascia indifferente chi vive nelle tenebre del male. Preghiamo:

Quando la sofferenza e l’ingiustizia non commuovono il nostro cuore e non lo aprono alla generosità. Noi ti preghiamo:

Quando di fronte alla guerra che consuma i popoli pensiamo solo ai vantaggi del nostro paese. Noi ti invochiamo:

Quando gli uomini vogliono interpretare tutto senza prenderti minimamente in considerazione. Noi ti preghiamo:

O Dio che ci hai inviato il tuo Spirito, fuoco ardente di carità, riscalda il nostro cuore perché non si chiuda agli impulsi della tua grazia, ma viva sempre nell’ascolto e nella testimonianza dei tuoi insegnamenti. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

L’offerta che ti presentiamo, o Signore, + ci ottenga la grazia di servirti fedelmente * e ci prepari il frutto di un’eternità beata. Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Il mio bene è stare vicino a Dio; * nel Signore ho posto il mio rifugio. (Sal 72, 28)

—(oppure)—
«In verità io vi dico: * tutto quello che chiederete nella preghiera, * abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato», * dice il Signore. (Cf. Mc 11, 23.24)

Dopo la Comunione

Nutriti da questo sacramento, + ti preghiamo umilmente, o Padre: * la celebrazione che il tuo Figlio ha comandato di fare in sua memoria, * ci faccia crescere nell’amore. Per Cristo nostro Signore.

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Informazioni su Raffaele De Fulvio 1088 Articoli
Dal 18 ottobre è Superiore della comunità Passionista, vive a Bari e dal 1 novembre 2015 è Parroco della Parrocchia di San Gabriele dell'Addolorata in Bari.