Giovedì 14 novembre 2024, XXXII Settimana Tempo Ordinario

Fonte dell’articolo silvestrini.org

Testi Sacri Holyart.it

Antifona d’Ingresso

Giunga fino a te la mia preghiera, * tendi l’orecchio alla mia supplica, Signore. (Sal 87, 3)

Colletta

Dio onnipotente e misericordioso, + allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te, * perché, nella serenità del corpo e dello spirito, * possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Fm 1, 7-20

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filèmone
Fratello, la tua carità è stata per me motivo di grande gioia e consolazione, perché per opera tua i santi sono stati profondamente confortati.
Per questo, pur avendo in Cristo piena libertà di ordinarti ciò che è opportuno, in nome della carità piuttosto ti esorto, io, Paolo, così come sono, vecchio, e ora anche prigioniero di Cristo Gesù. Ti prego per Onèsimo, figlio mio, che ho generato nelle catene, lui, che un giorno ti fu inutile, ma che ora è utile a te e a me. Te lo rimando, lui che mi sta tanto a cuore.
Avrei voluto tenerlo con me perché mi assistesse al posto tuo, ora che sono in catene per il Vangelo. Ma non ho voluto fare nulla senza il tuo parere, perché il bene che fai non sia forzato, ma volontario. Per questo forse è stato separato da te per un momento: perché tu lo riavessi per sempre; non più però come schiavo, ma molto più che schiavo, come fratello carissimo, in primo luogo per me, ma ancora più per te, sia come uomo sia come fratello nel Signore.
Se dunque tu mi consideri amico, accoglilo come me stesso. E se in qualche cosa ti ha offeso o ti è debitore, metti tutto sul mio conto. Io, Paolo, lo scrivo di mio pugno: pagherò io. Per non dirti che anche tu mi sei debitore, e proprio di te stesso! Sì, fratello! Che io possa ottenere questo favore nel Signore; da’ questo sollievo al mio cuore, in Cristo!

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 145

RIT: Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe.

Il Signore rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

  RIT: Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

  RIT: Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.

  RIT: Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Io sono la vite, voi i tralci, dice il Signore;
chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.

Alleluia.

Vangelo

Lc 17, 20-25
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».
Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Con la sua morte e risurrezione, Cristo fa di noi degli uomini capaci di vivere come lui è vissuto. Domandiamo al Padre la grazia di agire da risorti e diciamo:

Vieni, Signore Gesù.

Nelle nostre case, ricche di tutto ma povere di amore e di preghiera, noi ti invochiamo:

Nei nostri ospedali dove il dolore annebbia la fede e spegne la speranza, noi ti invochiamo:

Nelle scuole e nelle fabbriche che programmano un avvenire privo di te, noi ti invochiamo:

In un mondo ancora pieno di infelici, sfruttati e perseguitati, noi ti invochiamo:

Nella gioia e nel dolore, nella vittoria e nel rimorso, noi ti invochiamo:

Nella nostra comunità, quando gli slanci cedono il passo ai tradimenti e ai compromessi, noi ti invochiamo:

Al tramonto della vita, alla sera d’ogni nostra giornata, all’alba d’ogni nostro progetto, noi ti invochiamo:

O Dio, ci proponi di vivere in terra come cittadini del cielo, d’essere nel mondo come lievito che vivifica. Poiché nulla è impossibile a te, donaci l’energia dello Spirito che ci aiuti a conformarci a Cristo nostro Signore. Egli è Dio e vive e regna con te nei secoli eterni. Amen.

Sulle Offerte

O Padre, + volgi benevolo il tuo sguardo su queste offerte, * perché celebrando nel mistero la passione del tuo Figlio * vi aderiamo con amore fedele. Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla. * Su pascoli erbosi mi fa riposare, * ad acque tranquille mi conduce. (Sal 22, 1-2)

—(oppure)—
I discepoli riconobbero Gesù, il Signore, * nello spezzare il pane. Alleluia. (Cf. Lc 24, 35)

Dopo la Comunione

Nutriti dei tuoi santi doni ti rendiamo grazie, o Signore, + e imploriamo la tua misericordia: * per il tuo Spirito, comunicato a noi in questi sacramenti, + ci sia data la grazia di rimanere fedeli nel tuo servizio. Per Cristo nostro Signore.

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Informazioni su Giuseppe Maisto 1551 Articoli
P. Giuseppe Maisto è nato a Napoli il 26-09-1986, ha conosciuto i passionisti con una missione della sua parrocchia e nel 2015 ha cominciato il cammino di formazione nella comunità di Bari. P. Giuseppe è stato ordinato sacerdote il 9 settembre 2023 a Napoli, è ritornato nella comunità di San Gabriele a partire da ottobre 2023 con il ruolo di Viceparroco.