Fonte dell’articolo silvestrini.org
Partecipare alla danza. ||| Il rifiuto gratuito ha in sé dell'assurdo. Allora ecco lo sforzo insane e continuo di cercare pretesti per giustificare il proprio disimpegno. Era l'atteggiamento dei nemici del Signore, sempre a caccia di appigli per denigrare e diffamare. Così hanno fatto con Giovanni Battista, accusato di essere posseduto da un demonio perché rigido ed austero, così tentano di fare con Cristo che mangia e beve con i peccatori ed è amico dei pubblicani. Per chi non vuole aderire alla fede c'è sempre un pretesto per rifiutarla; per chi vuole giustificare il proprio disimpegno e la propria immoralità c'è sempre una scusa da accampare e cercare costantemente negli altri, in qualcuno che a torto o a ragione agisce come noi o peggio di noi. L'evento messianico è un invito alla gioia, alla danza, gli stessi angeli di Dio alla nascita del Salvatore scenderanno a cantare la gloria di Dio e la pace per gli uomini. Gli uomini però sapranno ancora una volta opporre un rifiuto adducendo la motivazione degli impegni pressanti della vita e le mille distrazioni che distolgono dai veri obiettivi della umana esistenza. È grave restare fuori del banchetto di Dio, dopo aver ricevuto l'invito gratuito a partecipare alle nozze, è grave sentirsi dire "non vi conosco". È ormai prossimo il Natale: è l'ennesimo invito alla danza, cerchiamo di non mancare alla festa. Che non debba ripetersi l'accusa che l'evangelista Giovanni ci muove: "La luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta", e ancora: "Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto". Sarebbe un brutto natale!