
Vangelo del giorno : 2017-08-28 – Santi di lunedi’
Sant’ Agostino […]
Sant’ Agostino […]
I guai derivanti dall’infedeltà. ||| I «guai», che oggi Gesù scaglia contro gli scribi e i farisei del suo tempo, si contrappongono alle beatitudini con le quali il Signore anticipa i motivi e la via del gaudio finale. Essi hanno traviato se stessi e gli altri a cui avrebbero dovuto insegnare le vie di Dio. Ogni defezione è in sé riprovevole, ma assume una particolare gravità quando viene perpetrata da chi è posto come guida e maestro di altri. È ancora un aggravante che le deviazioni accadano con il falso supporto dell’ipocrisia. Per questa via subdola essi fanno di tutto per adescare proseliti che poi con il loro cattivo esempio indirizzano verso la perdizione. Gesù li definirà «sepolcri imbiancati» e ciechi. Quei “guai” oggi riecheggiano minacciosi nel nostro mondo, dovunque si annida ancora l’ipocrisia, la falsità e la cecità. È rivolta a chiunque adesca con l’inganno e poi induce al male. Coinvolge sicuramente i falsi pastori che impongono pesi insopportabili agli altri con i loro falsi moralismi mentre essi si dispensano volentieri da ogni regola morale. Nelle parole di Cristo dobbiamo cogliere anche l’esplicita condanna a tutti i formalismi esteriori che riducono la religiosità ad espressioni solo esterne e superficiali, atti più a carpire il consenso degli altri che a dare il vero culto a Dio. Riafferma Gesù il vero ruolo dei pastori e delle guide: debbono indicare con le parole e con l’esempio la via del Regno dei cieli; debbono indicare la strada della salvezza eterna; debbono riaffermare la sincerità della vita e la libera e sincera adesione a Dio. […]
1 Ts 1,2-5.8-10; Sal.149; Mt 23, 13-22. ||| In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi. Guai a voi, guide cieche, che dite: “Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l’oro del tempio, resta obbligato”. Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che rende sacro l’oro? E dite ancora: “Se uno giura per l’altare, non conta nulla; se invece uno giura per l’offerta che vi sta sopra, resta obbligato”. Ciechi! Che cosa è più grande: l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso». […]
Radio Vaticana – Giochi dell’armonia prende spunto dalle parole pronunciate da Papa Francesco in occasione della Pentecoste, nel maggio del 2013: ‘…nella Chiesa l’armonia la fa lo Spirito Santo. Uno dei Padri della Chiesa ha un’espressione che mi piace tanto: lo Spirito Santo, Lui è proprio l’armonia’ […]
Il Santo del Giorno […]
Antifona d’Ingresso Tendi l’orecchio, Signore, rispondimi:mio Dio, salva il tuo servo che confida in te:abbi pietà di me, Signore;tutto il giorno a te io levo il mio grido. Atto Penitenziale Il Signore ha detto: Chi […]
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