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Vangelo del giorno : 2017-04-13 – Commento di giovedi’

Fate questo in memoria di me. ||| “Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano ne mondo, li amò fino alla fine”. Gesù è per davvero il Figlio di Dio, e Dio è Amore, perciò nel suo Cuore amabile regna solo l’amore per noi uomini, e specialmente verso quelli più deboli e fragili, come siamo noi. Egli, durante l’Ultima Cena, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto”. Questo è un Segno sacro che Gesù fece prima dell’Istituzione dell’Eucaristia la sera del Giovedì santo. Ed è anche un segno di grande umiltà perché era compito dell’ultimo di casa, lo schiavo, che doveva lavare i piedi al padrone quando egli ritornava da un lungo viaggio o da un lavoro in campagna. Gesù, lavando i piedi agli Apostolo, intende istituire il Comandamento nuovo che è: “Amatevi l’un l’altro come io ho amato voi!”, infatti: “Se dunque Io, il Signore, e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni agli altri!”. E questo è il Comandamento Nuovo, il Comandamento dell’Amore. Infatti Gesù non ci ha lavato solo i piedi, ma anche l’anima, con il suo Sangue prezioso, morendo sulla Croce per noi; e questo fatto si rinnova dentro di noi ogni volta che ci accostiamo al Sacramento della Riconciliazione, da Lui stesso istituito proprio il giorno di Pasqua. Poi iniziò subito la solenne Cena pasquale: l’Agnello rappresentava la sua divina Persona, Egli stesso, immolato sulla Croce, per i nostri peccati. Alla fine il Signore Gesù consacrò il Pane azzimo che divenne il suo Corpo, e il Calice del vino che si trasformò in suo Sangue, cambiando la sua stessa sostanza, come avviene in ogni Messa, e così sarà fino alla fine del mondo. E concluse, ordinando loro: “Fate questo in memoria di Me!”. E San Paolo, nella sua lettera conclude dicendo: Ogni volta che mangiate questo Pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché Egli venga”. […]

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Vangelo del giorno : 2017-04-13 – Vangelo di giovedi’

Es 12, 1-8. 11-14; Sal.115; 1 Cor 11, 23-26; Gv 13, 1-15. ||| Prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine. Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto. Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo». Gli disse Pietro: «Tu non mi laverai i piedi in eterno!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i miei piedi, ma anche le mani e il capo!». Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro; e voi siete puri, ma non tutti». Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete puri». Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Capite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi». LAVANDA DEI PIEDI Dove motivi pastorali lo consigliano, dopo l’omelia ha luogo la lavanda dei piedi. I prescelti per il rito – uomini o ragazzi – vengono accompagnati dai ministri agli scanni preparati per loro in un luogo adatto. Il sacerdote (deposta, se è necessario, la casula) si porta davanti a ciascuno di essi e, con l’aiuto dei ministri, versa dell’acqua sui piedi e li asciuga. Durante il rito, si cantano alcune antifone, scelte tra quelle proposte, o altri canti adatti alla circostanza. ANTIFONA PRIMA (cf. Gv 13,4.5.15) Il Signore si alzò da tavola versò dell’acqua in un catino, e cominciò a lavare i piedi ai discepoli: ad essi volle lasciare questo esempio. ANTIFONA SECONDA (Gv 13,6.7.8) “Signore, tu lavi i piedi a me?”. Gesù gli rispose dicendo: “Se non ti laverò, non avrai parte con me”. V. Venne dunque a Simon Pietro, e disse a lui Pietro: – Signore, tu lavi… V. “Quello che io faccio, ora non lo comprendi, ma lo comprenderai un giorno”. – Signore, tu lavi… ANTIFONA TERZA (cf. Gv 13,14) “Se vi ho lavato i piedi, io, Signore e Maestro, quanto più voi avete il dovere di lavarvi i piedi l’un l’altro”. ANTIFONA QUARTA (Gv 13,35) “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se vi amerete gli uni gli altri”. V. Gesù disse ai suoi discepoli: – Da questo tutti sapranno… ANTIFONA QUINTA (Gv 13,34) “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi”, dice il Signore. ANTIFONA SESTA (cf. 1Cor 13,13) Fede, speranza e carità, tutte e tre rimangano tra voi: ma più grande di tutte è la carità. V. Fede, speranza e carità, tutte e tre le abbiamo qui al presente: ma più grande di tutte è la carità. – Fede… Subito dopo la lavanda dei piedi – quando questa ha luogo – oppure dopo l’omelia, si dice la preghiera universale. In questa Messa si omette il Credo. […]

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I giochi dell’armonia: 2017-04-12 10:01:00

Radio Vaticana – Giochi dell’armonia prende spunto dalle parole pronunciate da Papa Francesco in occasione della Pentecoste, nel maggio del 2013: ‘…nella Chiesa l’armonia la fa lo Spirito Santo. Uno dei Padri della Chiesa ha un’espressione che mi piace tanto: lo Spirito Santo, Lui è proprio l’armonia’ […]